Cari lettori di STREET ON NEWS... avete passato una buona estate?
Noi ce la siamo presa molto comoda e come potete vedere siamo tornati solo ora a scrivere su queste pagine dopo un'estate ricca di belle esperienze.
E in questo articolo voglio proprio parlarvi di qualcosa che ha decisamente a che fare con i viaggi e le vacanze.
L' UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di istruzione, scienza, cultura e comunicazione, ha aggiornato la lista dei siti considerati "patrimonio dell'umanità" nel mondo.
Negli ultimi ventotto anni sono state individuate più di 180 meraviglie naturali in 77 paesi, tutte "uniche, non sostituibili e autentiche".
Tanto per capirci fanno parte di questa prestigiosa lista: il Grand Canyon, il monte Everest, la laguna di Venezia etc...
Senza ulteriori indugi vi presento le new-entry di quest'anno augurandovi di poterne visitare almeno una nel corso del prossimo anno.
Papahanaumokuakea
Il primo di questi meravigliosi luoghi si trova nelle Hawaii, ma non chiedetemi di pronunciarvi il nome! Accontentatevi di leggerlo: Papahanaumokuakea.
Non innamoratevi troppo delle insenature e delle spiagge perfette. Anche se l'acqua e' cristallina e i coralli non hanno molto da invidiare a quelli australiani, la zona, secondo antiche leggende, sembra avere la capacità di attirare gli spiriti dopo la morte. Forse anche loro si sono innamorati di un posto cosi... noi non riusciamo a dargli torto del resto.
China Danxia
L'immagine che vedete alla vostra sinistra viene dalla Cina e precisamente dalla regione Danxia a sud di Xi'an (patria dei famosissimi guerrieri di terracotta). La regione è composta da 6 aeree subtropicali. La parte più interessante, stando all'UNESCO sarebbe quella che assomiglia un po' al pianeta rosso Marte. E' infatti piena di colonne di roccia rossa, canyon e tutto ciò che potete immaginare sul pianeta a noi più vicino.
Isole della Fenice
Finalmente passiamo ora a qualcosa di più rilassante: le isole della Fenice nel Kiribati. Si tratta di un gruppetto di 8 atolli e due barriere coralline sommerse. Vi potete imbattere in centinaia di specie di pesci, uccelli e mammiferi che hanno fatto di queste isole la loro casa grazie al fatto che questa è la più grande area sottomarina protetta del mondo a circa un migliaio di chilometri a nord delle Fiji nel Pacifico.
Yagul e Mitla
A circa 500 chilometri a sud di Città del Messico sono state scoperte delle cave usate dai nostri antenati preistorici. Non sono le pur interessantissime pitture rupestri a farla da padrone qui nella regione di Oaxaca. A sorprendere gli archeologi sono stati i ritrovamenti di semi di Cucurbubitaceae e mais vecchi di più di diecimila anni. Si tratta della prima testimonianza di agricoltura della nostra specie.
Parco Nazionale Réunion
Questo parco nato da appena tre anni ha come obbiettivo quello di preservare le specie native dell'isola di Réunion nell'oceano Indiano, a tutt'oggi sotto il controllo della Francia.
Per dare un'idea della quantità di animali che hanno in questo paradiso terrestre il loro habitat basti pensare che sono quattro volte il numero delle specie native delle Galapagos e tre volte il numero di quelle indigene delle Hawaii.
Riserva Putoransky
Ci spostiamo fino in Siberia, poco oltre il Circolo Polare Artico, per trovare un altro interessantissimo parco naturale: la riserva Putoransky.
Si tratta di una zona fondamentale per le migrazioni dei caribù (come le renne, ma più grandi) che attraversano la tundra e i suoi fiumi.
Highlands centrali
Lo so che starete tutti pensando alla Scozia in questo momento...
Ripensateci! Qui ci troviamo nello Sri Lanka.
Il leopardo, il "Loris gracilis" (un lemure, ma più piccolo di quelli di "Madagascar") e altri animali a rischio estinzione trovano in questo luogo il loro habitat. La foresta che li ospita si trova sopra i 2000 metri sul livello del mare offrendo un panorama mozzafiato dell'intera isola.
Aerea protetta di Ngorongoro
Concludiamo questa carrellata paradisiaca con la Tanzania.
Zebre, bestie selvatiche e grossi gatti popolano la riserva di Ngorongoro. Si tratta di ciò che è rimasto del vulcano Ngorongoro. Parliamo di circa 3200 miglia quadrate che si estendono a est del parco nazionale "Serengeti". Pur essendo già presente nella lista dell'UNESCO dal '79, l'aerea protetta di cui stiamo parlando ha ricevuto quest'anno un ulteriore riconoscimento grazie a nuove scoperte di reperti che confermerebbero la nascita dei primi esseri umani proprio in queste terre.
A questo punto non mi resta che chiedervi:
Quale fra questi posti vorreste vedere per primo se ne aveste la possibilità?
Io personalmente voto per la Siberia dato che sono un fan delle renne di Babbo Natale e del tennis...