sabato 24 gennaio 2009

Lavorare stando sull'amaca... Perchè no?!

Avete mai sognato di poter vivere senza dover lavorare? Magari su uno di quegli atolli, dimenticati da dio e dall'uomo, immersi in una pace assoluta ed al riparo dal ritmo caotico e stressante della vita moderna?
"Ma che domanda retorica!" - direte voi - "Ovvio!"

Ecco dunque che, l' offerta apparentemente folle fatta dal governo Australiano di un posto ottimamente pagato come guardiano di un'isola vergine a ridosso della barriera corallina, diventa evidentemente una concreta possibilità di realizzare un sogno nel cassetto per chiunque abbia voglia di dare una svolta alla propria ordinaria esistenza.
Ma andiamo con ordine...

La notizia di cui ormai tutti sarete a conoscenza è la creazione di uno speciale impiego come "guardiano semestrale dell'isola di Hamilton, in Australia". Un vero paradiso terrestre stando alle foto...



La paga offerta è consistente (150.000 dollari australiani o 70.000 euro) e il lavoro da svolgere minimo... Stando a quanto spiega il ministro Desley Boyle si tratterebbe di un impegno di 12 ore settimanali da dividere fra tartarughe affamate, passeggiate intorno all'isola e periodico reportage sulla situazione alle autorità.
La dottoressa spiega anche che il guardiano dovrà parlare con i media e che dovrà essere una persona curiosa in quanto verrà pagata letteralmente per esplorare, nuotare, scoprire e vivere la vita di quei fantastici lidi.
Insomma... più che un lavoro sembra una vacanza premio!
Ma non è finita qui. infatti la cosa più sconvolgente sta nel fatto che è esplicitamente spiegato che chiunque nel mondo può presentare la propria candidatura per il lavoro, anche chi, per assurdo, non abbia mai messo il naso fuori dal suo ufficio polveroso in centro.

Quale sarà mai il motivo per cui l'Australia è disposta ad offrire quello che sembra essere quindi il primo premio di una prestigiosa lotteria?



In tempi di crisi economica, crollo del fatturato turistico e stress da superlavoro alle stelle, si dev'essere acceso un campanello d'allarme per l'amministrazione del continente nuovissimo: "se non facciamo qualcosa" - si devono esser detti - "qua' finisce che ci ritroviamo a dover campare con i guadagni della lana, seppur pregiata, delle pecore Merinos!"

Ed in effetti si meritano un plauso per l'eccezionale riuscita del piano di marketing più efficace della storia della terra dei Canguri. Com'era prevedibile infatti in una manciata di giorni l'afflusso incredibile di visitatori al sito ufficiale ha paralizzato i server e le domande di assunzione sono affluite numerose.

A confermare che il progetto è innanzitutto una manovra economico/pubblicitaria prima ancora che di tutela ambientale è il Premier Paul Lucas.
-"Le tradizionali campagne pubblicitarie non ci sembravano abbastanza aggressive ed efficaci e quindi abbiamo pensato di uscire fuori dai soliti schemi".
Fra le altre cose, Lucas spiega che la campagna è parte di una manovra economica del governo per tutelare il volume d'affari dell'industria turistica australiana pari a 18 miliardi di dollari l'anno.



Insomma non c'è trucco, non c'è inganno. Il più bel lavoro del mondo è in Australia, sull'isola di Hamilton e c'è tempo fino al ventidue febbraio per presentare la propria candidatura. Il 20 gennaio scorso già oltre 350 curriculum erano arrivati all'ufficio del turismo del Queensland. Ma solo uno verrà scelto...
"Il rischio per il fortunato che acciufferà il posto? Solo quello di non voler più tornare a casa propria!" sentenzia sorridendo la dott.ssa Boyle.


0 commenti:

Related Posts with Thumbnails