sabato 29 novembre 2008

Obama e il Global Warming

Ora che finalmente ci siamo presentati tutti è il momento di passare all'azione. oggi vi parlerò di un tema che ho molto a cuore. parliamo dei cambiamenti climatici.

l'attualità dell'argomento sta nel fatto che pochi giorni fa il presidente designato degli stati uniti Barack Obama ha pronunciato questo discorso in California estremamente illuminante in merito alla sua posizione in materia di Riscaldamento globale.

Obama non dice niente di nuovo, anzi riassume un po' in un unico discorso tutti quegli errori che purtroppo si sono andati diffondendo a causa di un'informazione poco seria e unicamente desiderosa di fare notizia grazie al sensazionalismo.

Innanzitutto va chiarito un punto fondamentale: non è vero che gli scienziati sono tutti concordi nell'affermare che stia realmente accadendo il cosiddetto riscaldamento globale (come sostiene Obama). oltre 30000 studiosi di tutte le discipline hanno firmato fra il 2007 e il 2008 una dichiarazione proposta dall'Oregon Institute of Science and Medicine in cui si dicevano non convinti che la colpa di un eventuale riscaldamento globale fosse ascrivibile all'uomo. ma si tratta solo di un esempio. in tutto il mondo ci sono innumerevoli illustri scienziati e politici che hanno posto obiezioni alle affermazioni dell'ipcc. fra l'altro la scienza non è fatta come la politica dalla maggioranza. basta pensare ad un nome su tutti: galileo galilei. ciò che è vero da ciò che è falso lo si distingue in maniera scientifica unicamente presentando dei dati e attraverso degli studi.
che guarda caso fin'ora non riescono nemmeno a dimostrare che l'aumento delle temperature sia dovuto ad un aumento della co2.

altro passo importante è l'affermazione che viene fatta relativa ad una diffusione delle carestie che sarebbero causate dal riscaldamento globale.
negli ultimi 2 anni c'è stato effettivamente un peggioramento della situazione a livello alimentare in alcuni paesi fra i più poveri, ma la causa è palesemente l'aumento dei prezzi improvviso (sono raddoppiati) causato per il 75% dal fatto che in quei paesi si è smesso di produrre nei campi derrate alimentari e si è iniziato a coltivare biomasse per produrre biocombustibili molto richiesti proprio a causa della paura del R. globale (fonte World Bank).

Obama ha affermato che la stagione tropicale porta con se ogni anno sempre più uragani e tifoni di anno in anno. Falso. non c'è nessun aumento nella frequenza o nell'intensità di questi fenomeni. cosa peraltro ribadita più volte perfino dal UN's climate panel.
anche le preoccupazioni di Obama in merito a danni che potrebbero avere gli stati uniti (o l'Europa) dall'aumento delle temperature - mera speculazione in quanto, ad essere molto cauti, negli ultimi 10 anni c'è stato addirittura un abbassamento delle temperature (c'è chi parla di 13 o perfino 28 anni di continuo raffreddamento)- sono infondate. infatti i modelli costruiti proprio da coloro che affermano che stiano avvenendo questi catastrofici avvenimenti evidenziano che un aumento fino a 2 gradi delle temperature non possa fare altro che bene alla produzione per le economie mondiali. prevedere aumenti di maggiore portata (in questo secolo) non sembra più credibilmente sostenibile a livello scientifico.

questi sono i fatti: tutte le stime e le rilevazioni ci dicono che non c'è stato aumento nelle temperature medie terrestri dal 1995. addirittura i ricercatori dell'University of Alabama a Huntsville affermano che le temperature nei pressi della superficie terrestre nel 2008 saranno inferiori a quelle del 1980 (praticamente da quando si effettuano queste rilevazioni). secondo ogni rilevazione in nostro possesso, sono sette anni, esattamente dal 2001, che le temperature medie diminuiscono senza soluzione di continuità sul pianeta terra (le emissioni invece aumentano...).
la diminuzione delle temperature fra gennaio 07 e gennaio 08 è stata la più grande da quando si fanno le rilevazioni col termometro, 1880. 128 anni fa. El Niño a parte, ovvio.
L'aumento dei ghiacci al polo sud è notevole (circa 30%), ed anche al polo nord si è riscontrato un aumento dei ghiacci dell'8 percento in un solo anno. fra l'altro questo dato è in aumento a causa del veloce ricongelamento del pack causato dalle bassissime temperature dell'autunno.
affermare che si stia incontestabilmente verificando un riscaldamento globale del pianete imputabile alle emissioni umane è qualcosa di insostenibile da un punto di vista scientifico e fra l'altro pericoloso se detto dal presidente americano neoeletto che promette di intervenire pesantemente nell'economia del suo paese per risolvere un non-problema con costi e danni per il sistema francamente incalcolabili.
non è la deindustrializzazione dell'America e dell'Europa (e la conseguente disoccupazione dilagante) la vera sfida da affrontare in questo secolo? e qual'è la risposta dei nostri politici? mettiamo tasse aggiuntive inutili alle industrie per limitare le emissioni!! praticamente gli stiamo dicendo andate via ad emettere co2 da un'altra parte...
(magari in Cina che dal 2006 è il paese con più emissioni al mondo)
Larry

*i dati citati nell'articolo posso essere verificati sui siti http://www.uah.edu/ e http://www.worldbank.org/ oltre che nei miei altri articoli sparsi nel web.


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Non posso esprimermi ma..spero che se sia come sostiene il post, beh...credo che lo staff del presidente degli USA abbia i dati "reali"(se li hai tu non vedo perchè non dovrebbe averli lui). Percui, essendo principalmente un politico, fa anche propaganda!

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