lunedì 22 giugno 2009

Cambiamenti per l’estate

Con l’estate, per quanto volenteroso, nessun atleta che non sia appena agli inizi riuscirà a sostenere gli allenamenti a cui era abituato anche solo fino a primavera; infatti con l’arrivo del caldo e le alte temperature ci sarà sicuramente un calo del peso corporeo, dell’appetito, e soprattutto dei carichi.
Apportare dei cambiamenti dunque non è un’opzione, ma una necessità che il nostro corpo ci impone.
Innanzi tutto i cali di massa e di forza non devono spaventarci: se ci si allena sempre in modo serio ed organizzato, entro ottobre saranno fisiologicamente ripianati. Quindi non dobbiamo scoraggiarci o deprimerci, ma fare di necessità virtù : se da un lato dobbiamo senz’altro cercare di limitare i danni e mantenere quanto più possibile di ciò che abbiamo faticosamente conquistato, dall’altro abbiamo l’occasione per provare nuove tecniche e perseguire nuovi obbiettivi.
Ma vediamo in concreto come si traduce questo discorso sui cambiamenti da apportare ai nostri programmi di allenamento.
Molti consigliano di diminuire il fattore intensità aumentando il volume; personalmente non ritengo che questo sia un metodo produttivo: se è certamente ben possibile alcune volte seguirlo, bisogna ricordare che è l’intensità d’allenamento il fattore primario produttivo di risultati nella nostra disciplina.
Dunque io consiglio una generalizzata riduzione delle serie, diciamo di tagliare una serie ad ogni esercizio. Al fine poi di esercitare uno stimolo e un impatto di rilievo consiglio di lavorare sull’esercizio primario della vostra sessione con carichi, ripetizione e intensità il più simili possibile a quelli invernali: in tal modo la memoria muscolare e la forza nervosa si conserveranno, venendo contemporaneamente a giovarsi della complessiva riduzione di fatica grazie al taglio delle serie. Per la stessa mente sarà più facile, anche se in condizioni come quelle estive certamente più difficili, conseguire elevati livelli di intensità nella prospettiva di una sessione d’allenamento abbreviata.
Fatto ciò, potete sbizzarrire la fantasia sugli esercizi secondari provando varie tecniche d’allenamento, che consentono il raggiungimento di elevata intensità con poche serie: stripping, rest pause, ripetizioni parziali, superserie, serie giganti ecc..
Raggiungerete così il giusto compromesso fra necessità di riposo e necessità di mantenere alta l’intensità e i carichi, conservando il più possibile i vostri progressi e gettando una ventata di novità sulle vostre routine!

Triple D


1 commenti:

bbtorrinoss ha detto...

che forza l'immy del tuo articolo
bravo complimenti bei consigli...
ho 17 anni ho cominciato a fare pesi da qualche mese volevo sapere se mangio abbastanza per crescere. mangio circa 5000 calorie al giorno

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