(Prima parte)
Prolegomena ad un corso di allenamento con i pesi: Inizia qui, o miei 25 lettori, un corso di allenamento con i pesi “a puntate”; prima di entrare nel vivo però mi è parso il caso di dar preventivamente risposta a tutti quei quesiti, equivoci e luoghi comuni più o meno legittimi, più o meno assurdi, più o meno fondati, in cui mi sono imbattuto in tanti anni di allenamento. Ritengo il rispondere ex ante almeno ad una parte di questi punti controversi molto utile, perché ciò aiuterà a risparmiare tempo, a evitare delusioni o a togliere valore a facili alibi.
Le risposte che sto per fornirvi sono suffragate da molti riscontri pratici che ho potuto provare in prima persona o vedere provati da altri che, pur seguendo convinzioni loro proprie, si sono trovati a ritenere abbastanza taciti e pacifici.
E’ meglio un numero alto di ripetizioni con un peso minore, o un numero minore di ripetizioni con un carico maggiore?
Ovviamente tutto dipende dall’obiettivo del vostro allenamento; per stimolare la crescita muscolare e al contempo ottenere buoni aumenti di forza il range ideale si colloca generalmente fra le 5 e le 7-8 ripetizioni, non contando eventuali forzate. N.B. per quanto possa sembrare tautologico, mi preme specificare che fare 5 o 8 o 7 o 4 ripetizioni vuol dire usare un peso che ci consenta di completare quel numero di ripetizioni e non altre (eccetto eventuali forzate)per sopraggiunto cedimento, non semplicemente un peso qualunque con cui si facciano, per esempio, 8 ripetizioni e poi si interrompe la serie per noia.
Quante volte a settimana mi devo allenare?
Anche tale questione dipende da vari fattori, come obbiettivi e esperienza di allenamento. Diciamo che per un livello medio, nel caso di un atleta che voglia dedicare sufficiente impegno a tutti i distretti muscolari e che sappia davvero raggiungere livelli di stimolo adeguati, 4 volte la settimana si prestano molto bene. Personalmente, preferisco andare in palestra più giorni con sessioni meno lunghe, piuttosto che dover sostenere maratone interminabili: nelle maratone, mi risparmierei all’inizio o non avrei forza sufficiente per gli ultimi esercizi, per non parlare del peso psicologico di dover affrontare una seduta interminabile.
Aiutami, mangio come un cavallo ma non sto crescendo: sicuramente sono longilineo di natura e/o ipertiroideo.
Questa è una delle affermazioni più sentite, abusate e a parer mio irritanti che mi sia capitato di ascoltare. La maggior parte delle persone, a prescindere da conformazioni biomeccaniche e ritmi metabolici soggettivi, è in grado di trarre un ottimo profitto, più di quanto molti possano volere, da un allenamento coi pesi. Se non si cresce è nella stragrande maggioranza dei casi dovuto al fatto che ci si allena male o non si mangia abbastanza, per quanto si possa pensare il contrario nell’un caso o nell’altro. Nella mia vita solo il mio vecchio gatto ho conosciuto che sia ipertiroideo (patologia che fra l’altro non si manifesta solo nella difficoltà nel prendere peso, ma anche indebolimento, apatia, depressione, poliuria, nausea, aritmia cardiaca ecc..), gli altri erano solo una massa di inconcludenti che mettevano subito avanti le mani per giustificare insuccessi che ad altro non erano dovuti se non all’incapacità di allenarsi e di mettere impegno e determinazione bastevole. Per quanto riguarda il discorso dell’essere longilineo o nel non avere una struttura adatta, è ovviamente vero che certi hanno strutture migliori per questa disciplina, ma mediamente davvero tutti possono trarre un qualche beneficio, quasi sempre abbastanza da rispondere agli obbiettivi ideali, dall’attività coi pesi.
Allenatevi bene e mangiate bene, senza fornirvi scuse preventive o mettere le mani avanti per giustificare la mancanza di volontà. Triple D
(to be continued...)
mercoledì 3 dicembre 2008
Allenamento in palestra: domande frequenti
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